Napoli fra tradizioni e innovazioni

Quando mi chiesero di tenere una sessione di pizza a Napoli, mi si gelò il sangue. Adoro la città e ci sono stato nella mia infanzia talmente tante volte da sentirla mia, ma tenere un corso di pizza nella città della pizza mette veramente in difficoltà psicologica. Ho deciso che mai avrei potuto tenere a Napoli un corso di pizza Napoletana, ma se si tratta di teglia classica e romana, allora posso farcela. Le adesioni sono state numerose, con tante facce conosciute e alcune nuove, addirittura un caro ragazzo arrivato direttamente dall’Austria apposta per fare il corso e assaggiare la vera pizza napoletana. Purtroppo non sono riuscito a fare foto delle pizze create durante la lezione, ma rimane l’immagine del gruppo a ricordo della giornata. Rimedio però pubblicando le immagini della serata successiva al corso, dove mi sono cimentato con pizza napoletana a casa di amici: finalmente rilassato, usando i prodotti della campania puri e semplici, senza gourmet particolari, ricercando proprio il sapore della tradizione napoletana. Impasto con Denti Anima Verace e piccola dose di Infibra W380 a lunga maturazione. Anche per l’impasto ho puntato su una soluzione classica e digeribile. Lascio in Campania un pezzo di cuore come sempre, sperando di tornare presto dagli amici.

Durante il corso

Multicolor: Piennoli del Vesuvio, Conciato Romano

Calzone Scarola,Scamorza e Salame

Salame Paesano, Provola e Olive Taggiasche

Salsiccia e Friarielli (Broccoletti Salernitani) con Provolone del Monaco

Scamorza e Peperone Dolce Crusco

Carciofi, Ndujia di Spilinga e Zucca Grigliata

Piennoli,Ricotta e Olive Taggiasche

Broccoletti Salernitani, Piennoli e Cacioricotta

Calzone Scamorza, Ricotta, Salame e Datterini Gialli

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