Casa dolce Casa

Ogni volta che parto per le ferie so che per tutto il periodo estivo non mangerò pizza, ma non perché dove vado non ci sono pizzerie, ma semplicemente perché se devo mangiare qualcosa di scarso preferisco non mangiarla direttamente. Di solito se posso mi fermo a Napoli o all’andata o al ritorno dal viaggio verso la Calabria e bene o male so che una pizza decente la mangio. Cerco sempre pizzerie che non conosco proprio per poter popolare la pagina Pizzerie di questo sito e aumentare le recensioni e le esperienza personale. Al ritorno dal viaggio mi incontro sempre con persone che hanno come me la passione della pizza o che hanno partecipato ai miei corsi, cosi decido ci trovarmi con dei cari amici e di andare in una pizzeria con questo pizzaiolo emergente  e assaggiare la “sua” pizza. Ovviamente non farò ne il nome del ragazzo ne della pizzeria perché so quanto è dura la vita di chi ha un impresa e non mi piace cattiva pubblicità casuale. Comunque nel menù vedo tanti nomi importanti di ingredienti ed esagerati (probabilmente condimenti fatti dallo chef e passati al pizzaiolo che neanche ha assaggiato), ed il mio occhio cade su questo condimento:

Mozzarella di Bufala in doppia consistenza, lardo di nero casertano in cubo di marmo, nocciole, Scorza di limone 

Decidiamo di prendere le solite margherite di assaggio e le varie pizze “Gourmet”. Tutto lasciava al quanto desiderare, ma quella che scelsi io fu la peggiore pizza mangiata in vita mia. La bufala non esistenza, alla base panna, pezzi di fiordilatte, lardo spesso messo in cottura e 2 nocciole messe a caso sulla pizza,ma di tutto quello che c’era  si sentiva solo la scorza di limone. Ma calando un velo pietoso sull’accaduto ho fatto le solite considerazioni su quanto il discorso condimento sia importante e quanto sia Davide che Sergio ( i miei più fidati collaboratori) siano importanti nel farmi scoprire il fantastico mondo della cucina. Torno comunque a casa talmente sconvolto da quella pizza e di come sia stata  “uccisa” che decido che appena possibile l’avrei rifatta in maniera corretta. Quindi eccoci qui finalmente a Modena con gli impasti pronti per essere cotti. Intanto  insieme a davide e Sergio abbiamo  elaborato nuovi abbinamenti in questi giorni ,improvvisanto anchede durante un evento degustazione facendo impasti misti Napoletana e Teglia Romana. Per questa settimana abbiamo utilizzato  la mia Denti Zero+ W340 sia per la Teglia Romana che per la napoletana ad Alta Idro ,mentre per la Teglia “Tutta Biga” abbiamo utilizzato Infibra W380 ,mentre per la napoletana a breve lievitazione dell’evento abbiamo utilizzato Denti Anima Verace. Ovviamente abbiamo cotto nei mitici forni F1 byFDM.

LOCANDINA DELLA DEGUSTAZIONE:

Impasto Speciale “Tutta Biga”:


Si comincia:


Primo Assaggio – Pizza Napoletana Impasto Pizzeria

Secondo e Terzo Assaggio  – TEGLIA ROMANA:


Prosciutto Crudo di Modena, Stracciatella, Granella di pistacchio:


Patata di Montese,Pancetta Pepata , Polvere di Liquirizia:


Teglia Improvvisata: Pomodoro Toscano, Datterino ,Parmigiano e Gamberi cotti a bassa temperatura

.SGUARDO DEL SUD:Piennoli del Vesuvio, Datterini Gialli, Olive di Ricadi, Parmigiano Reggiano 30 mesi:

Fiori di Zucca, Salsiccia di Mora Romagnola, Pesto di basilico e mandorle:

MARINARA:

Salsiccia di Mora Romagnola, Porcini di Montagna e Miele di Bosco:

Cipolla di Tropea Marinata, Friggitelli, Datterini Gialli:

LA PEGGIORE: bufala in doppia consistenza, Lardo di Nero casertano, Nocciole tostate è Zeste di Limone

Stracciatella, Piennoli del Vesuvio, Gamberetti Marinati:

Scarola Napoletana, Olive, Datterini Gialli, Nduja di Spilinga:

Pomodoro Toscano, Piennoli del Vesuvio, Parmigiano Reggiano 30 Mesi, Gamberetti Marinati:

Fiori di Zucca, Cipolla di tropea Marinata. Friggitelli, Nduja di Spilinga:

RINGADORA:Battuta bastardata di lardo e. Pancetta, parmigiano Reggiano 30 Mesi, Aceto tradizionale di Modena 25 Anni:

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*